La presenza di una
madre sintonica consente al bambino di comprendere di avere anche lui un ruolo
nella relazione con lei. Tale ruolo consente di definire uno spazio privato,
all’interno dello spazio relazionale, nel quale il bambino può attivare un
processo di separazione sana dalla madre. Il bambino sente di “far parte” della
relazione. La relazione con l’altro esiste perché anche lui assume un ruolo e
ha un suo luogo privato riconosciuto e non invaso.
Al contrario, la
mancata sintonia ricevuta pone le basi per la costruzione di un atteggiamento del tipo "io mi relaziono, ma non c'entro nulla" oppure "io sono spettatore
e non attore, quindi non è responsabilità mia" e di questi esempi se ne
possono fare molti altri. Ciò attiva un processo di trasformazione in
cui il soggetto
si allontana sempre di più da un ruolo attivo nella relazione con
l’altro.
Diviene a sua volta sempre meno empatico, meno lessitimico (cioè meno in grado di "leggere" le proprie emozioni) e sempre più alienato da contenuti emotivi.
Ripetute
esperienze di mancata sintonica emotiva costituiscono un
vero e proprio TRAUMA (qui inteso come stress ripetuto e duraturo nel tempo) che si insinua nello sviluppo dell’individuo e
difficilmente è visibile proprio perché non implica una evento catastrofico e
socialmente riconosciuto come il trauma vero e proprio (es. un incendio o un incidente grave).
Nel 2010 De Tychey, Garnier, Lighezzolo, Jöelle,
Rebourg-roesler hanno sottolineato la relazione tra un accumulo di esperienze
negative e stressanti in età infantile e l’insorgenza dell’Alessitimia in età
adulta. Carpenter e Chung nel 2011 hanno rilevato una relazione significativa
tra esperienze traumatiche infantili e la formazione di costrutti ansiosi
ossessivi associati a un alto livello di difficoltà nei processi emotivi
rilevata dalla presenza di alessitimia. Inoltre, Herbert, Herbert, Pollatos in
una ricerca del 2011 hanno individuato nella carente funzione riflessiva
un importante predittore del costrutto alessitimico.
Mancate esperienze di sintonizzazione affettiva precoce costituiscono di per sé esperienze negative e traumatiche che inficiano sulla formazione di una funzione riflessiva (capacità di riflettere su sè stesso e di guardarsi dentro) alimentando la ricerca individuale di una strategia difensiva che consenta di allontanarsi da un contenuto emotivo doloroso.
IL METODO RISINTONICO-EMOTIVO© PER IL LAVAGGIO EMOTIVO
Il Ciclo Risintonico Emotivo© consente di migliorare la capacità riflessiva personale. Il paziente inizia ad entrare in contatto con emozioni sopite e ormai distorte dai suoi processi difensivi e a poco a poco si purifica. Il paziente entra in contatto con la vera emozione dolorosa che è causa di tutta una serie interminabile di conseguenze somatiche, psicologiche e relazionali. Completato il Ciclo Risintonico-Emotivo©, grazie alla guida di un terapeuta esperto, il paziente avverte proprio la sensazione di aver "lavato" l'emozione e di essersi purificato ritrovando una nuova energia vitale che merita e che per troppo tempo ha dimenticato.